S come Stoccarda in Solitaria

Voglia di lanciarsi in una nuova avventura, di vivere sensazioni differenti, di mettermi in gioco. Questo è ciò che mi spinge a prenotare il mio primo viaggio in solitaria, senza compagnia alcuna se non quella di me stessa. Poco importa la destinazione, ciò che conta è imparare ad affrontare le dinamiche che di volta in volta si presentano. 
Scelgo Stoccarda, non perché la desiderassi particolarmente ma perché si trova solo ad un paio d’ore di treno da Monaco dove trascorrerò quattro giorni per lavoro.

Sono sul vagone insieme ai tedeschi il cui unico desiderio è quello di togliersi le scarpe incuranti della sensibilità olfattiva degli altri passeggeri. Maledetti. 
Arrivo a Stoccarda e mentre mi dirigo verso l’ostello ammiro tutto ciò che mi circonda facendo attenzione a non intralciare le innumerevoli piste dove i ciclisti sfrecciano a tutta velocità.

Non ho aspettativa alcuna. A differenza dei miei viaggi precedenti sono partita senza pianificare nulla e credo che questo stia giocando a mio favore
La prima impressione è più che positiva: la città è elegante, stilosa e accogliente. Il centro si trova in una valle e i tetti spioventi delle case spuntano dalle colline che incorniciano la città dando un tocco pittoresco. 
Persino la zona della stazione, riconosciuta per essere la parte meno accattivante delle città, si difende bene. Proprio qui dietro si trova la magnifica biblioteca civica della quale mi innamorai tempo fa quando vidi le sue foto su internet per caso. 
Qua regna la linearità, l’ordine, la precisione e chi mi conosce sa quanto tutto questo minimalismo mi esalti.

Biblioteca civica – Stoccarda | Luglio 2019 © Monica Maida

Quando viaggi in solitaria non sei mai sola: conosci persone di continuo, alcune solo di sfuggita, altre più in profondità, ti arricchisci di esperienze e lo scambio di storie e suggerimenti è il tuo motore quotidiano. Non sei una persona diversa, sei solo più predisposta ad ascoltare e a cogliere i dettagli con maggiore attenzione. Il tempo si dilata e le decisioni sono solo tue: puoi prendertela o congratularti esclusivamente con te stessa.

Per assaporare usi e costumi del Paese, il sabato mattina lo trascorro al mercato ma solo dopo aver fatto tappa in un bar dove ordino brezel e cappuccino copiando spudoratamente la colazione di una signora tedesca seduta al mio fianco.

Cafè Nast- Stoccarda | Luglio 2019 © Monica Maida

Nothing is too far in Stuttgart” mi confida un locale. Giro la città a piedi con entusiasmo e scelgo di fare sempre vie diverse da quelle appena percorse: è il modo migliore per conoscere nuovi posti e fare scoperte interessanti. È un po’ come perdersi volontariamente ma senza provare la sensazione di smarrimento, il confine è sottile ma la differenza è palpabile.
A confermare il fatto che mi trovi nel posto giusto al momento giusto, sono gli artisti che suonano note jazz tra le vie della città. Li adoro.

Il fascino delle vie potrebbe bastarmi per avere un bel ricordo di questa esperienza ma non posso tornare a casa senza vedere il Mercedes-Benz Museum, un vero orgoglio per i tedeschi che condividono con magnificenza ed eleganza la storia del marchio nato proprio a Stoccarda.

Mercedes-Benz Museum – Stoccarda | Luglio 2019 © Monica Maida

Altro pit stop d’obbligo è la Fernsehturm Stuttgart, la prima torre televisiva costruita al mondo e fonte d’ispirazione per tutte le torri ideate successivamente come quelle di Johannesburg, Berlino, Tokyo, Kuala Lumpur. In qualsiasi posto della città tu sia, riesci a scorgerla, lì, slanciata e maestosa che veglia giorno e notte sulla città. Dall’alto dei suoi 217 metri si ha una vista mozzafiato che scelgo di godermi durante il tramonto che si fa attendere fino le dieci di sera.

Fernsehturm Stuttgart | Luglio 2019 © Monica Maida

Qui ci vivrei, eccome se lo farei. Forse perché ho assaporato il suo fascino in totale autonomia, forse perché sono stata più predisposta a conoscere la cultura e i locali. Forse perché spesso, nella vita, bisognerebbe guardare le cose da un altro punto di vista

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. wwayne ha detto:

    Ci sono altri posti in cui vivresti oltre a Stoccarda?

    Piace a 1 persona

    1. Monica Momo Maida ha detto:

      Tra tutte le città che ho visto, probabilmente Lisbona. Tu qualcuna in particolare?

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      1. wwayne ha detto:

        Sicuramente Udine e Isernia. La prima per la sua bellezza estetica, per il suo essere molto giovanile e per la socievolezza dei suoi abitanti (davvero insolita nel Nord Italia); la seconda perché, a parte l’aspetto giovanile, ha gli stessi pregi di Udine.
        Colgo l’occasione per consigliarti questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2019/06/01/in-viaggio-verso-te/. Per noi appassionati di viaggi è davvero imperdibile. Grazie per la risposta! 🙂

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  2. Monica Momo Maida ha detto:

    Non sono mai stata in nessuna delle due, non ancora almeno 😊 grazie mille per il suggerimento!

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    1. wwayne ha detto:

      Grazie a te per la risposta! 🙂

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