Mi metto in moto prima ancora che la luce dell’alba illumini Roma. Adrenalina e curiosità sono il carburante che mi permetteranno di raggiungere le mete prefissate e di scoprire quelle meno gettonate. Leggo un augurio di buon viaggio nel nitido squarcio disegnato nel cielo da una stella cadente e, dopo una manciata d’ore, approdo nella regione dove parte dei miei desideri prenderanno forma: ciao Puglia, finalmente ci conosciamo.

Rodi Garganico, Peschici e Vieste mi danno un assaggio di ciò che mi nutrirà nei giorni a seguire. Nella loro assoluta semplicità, i borghi trasmettono serenità, profumano di romanticismo, mostrano scorci da immortalare. Lascio il Gargano attraversando la foresta umbra (chiamata così per la fitta di vegetazione che rende la zona ombrosa) e raggiungo, nel cuore della regione, la Valle d’Itria che mi cullerà come mai avrei pensato.
Immense distese di ulivi, paesini suggestivi e trulli inconfondibili costellano il territorio. A dare spiccata personalità ai piatti locali e a condire le esperienze culinarie vissute in zona dai forestieri è l’antica tradizione gastronomica mediterranea. Sono a Cisternino, l’aria del tardo pomeriggio avanza, il pergolato mi avvolge, il sole mi scalda. Brindo insieme a Matteo e Francesca, giovane coppia imolese che ama scambiare consigli di viaggio ed entrare in sintonia con chi gli rivolge loro un sorriso e condivide un fresco calice di bianco al tramonto.

Insieme alla mia fedele compagna di viaggio, ogni sera ritaglio tempo prezioso per scegliere dove, il giorno seguente, vivremo momenti e collezioneremo ricordi. Trottiamo sempre come è nelle nostre corde fare, insaziabili e inarrestabili. Dai faraglioni di Sant’Andrea che richiamano Capri, alle nuances pazzesche della Baia dei Turchi, dalle splendide grotte di Castellana che ci costringono ad abbandonare le infradito per qualche ora, alle colorate cave di Bauxite che ricordano un paesaggio extraterrestre e che sono in perfetto pandant con la mia carnagione del momento. Tonalità d’abbronzatura: livello pro.

Il viaggio è volutamente caratterizzato da un mix di cultura e relax. Godo di pranzi vista mare, con i piedi quasi immersi nell’acqua, con l’ombra dei pini che mi grazia e il soave rumore dell’acqua azzurra che mi accarezza. Nuoto nelle splendide acque di Porto Verde a Monopoli e gioisco per l’inaspettata immersione in una grotta tempestata da coralli. Assaporo il profumo di libertà a ogni mio tuffo dagli scogli e a ogni miglio macinato in auto con i finestrini abbassati. Osservo con occhi curiosi ed esploro senza conoscer tregua.

Mi immergo nel vivo della realtà salentina per decretare il migliore dei pasticciotti assaggiati, sorseggiare il più dissetante dei Primitivo, gustare il più fragrante dei taralli, apprezzare la più tradizionale delle cene consumate tra vicoli suggestivi. La condivisione resta una costante che avvalora momenti unici come le serate tra amici in una delle ampie terrazze che si affacciano sulla Lecce barocca o come la visita al quartiere delle ceramiche di Grottaglie dove mi lascio inebriare dall’artigianato, da quello che di meglio in zona sanno fare, fino al calar della sera.

A condire quanto vissuto e a dare un tocco più rustico all’itinerario, sono attimi trascorsi in piena modalità “pirata in viaggio” come la colazione con le more raccolte sul ciglio delle strade di campagna, o i pranzi a base di caciocavallo consumati nei posti più selvaggi, o ancora, l’affaccio sul ponte Ciolo con i piedi a penzoloni e gli occhi che fotografano l’insenatura mozzafiato sottostante.

Scegliamo di concludere il viaggio trascorrendo un’intera giornata a Matera: mai scelta fu più azzeccata. Il centro storico e il Parco Regionale della Murgia circostante regalano generosamente viste splendide ed emozioni di cui tutti mi avevano parlato. Lo confermo e lo metto nero su bianco: sono luoghi che ti sorprendono scorcio dopo scorcio, che ti ammaliano momento dopo momento.
Che si tratti di una scappatella in Basilicata o di un intero coast to coast in Puglia, qualsiasi fuga vale la pena di essere intrapresa quando si viaggia con un’altra pirata, una persona che come te non punta ai graditi comfort ma alle selvagge avventure. Grazie ciurma, alla prossima!

Ciao! Vieste è bellissima, ci sono stato anch’io tanti anni fa
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Bellissima Vieste, la sera ancor di più!
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Vero!
Nel tuo articolo hai inserito anche altri posti carini 🙂
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la Puglia ne è piena 🙂 è stato facile
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