Salamanca: città universitaria Patrimonio dell’UNESCO

Non potevo lasciarmi sfuggire una visita a Salamanca, ne parlano tutti troppo bene e ora ho colto il perché. Si tratta di una meta universitaria, calamita per giovani studenti spagnoli e internazionali che scelgono di venire qui per trascorrere quelli che potrebbero rivelarsi gli anni più indimenticabili della loro vita.

La città sembra essere costruita e pensata in funzione delle attività universitarie, non solo quelle che prevedono le ordinarie lezioni ma anche tutto ciò che si estende negli orari extra curriculari, come una bevuta in compagnia in uno dei tanti bar che si spalmano sulle graziose vie del centro storico. A primo impatto mi ricorda molto Pavia, mia città natale, che come Salamanca è una bolla perfetta per chi vuole intraprendere un percorso universitario in un contesto cittadino piacevole e a misura d’uomo.
Colgo affinità anche con una grande metropoli in cui sto avendo la fortuna di vivere: Madrid. Le linee architettoniche che definiscono la bella Plaza Mayor sono esattamente le stesse dell’omonima piazza che si trova nella capitale spagnola e la sua posizione centrale le conferisce un’importanza innegabile perché luogo d’incontri e snodo cittadino.

L’attenzione ai dettagli mi spinge a notare che, come in molte altre città della Spagna, ci sono dei continui richiami al Cammino di Santiago de Compostela. È questo il caso della targhetta che mi ritrovo ai piedi mentre cammino per strada o alle conchiglie che decorano l’intera facciata della bella Casa de Las Conchas, palazzo che ad oggi accoglie la gradevole e ospitale biblioteca pubblica.

Di edifici che sfoggiano dettagli sulla facciata ne è piena la città. La sede dell’ateneo universitario (una delle più antiche d’Europa) è un monumento gotico unico che vanta figure curiose scolpite con dedizione, come i delfini o la famosa rana simbolo di Salamanca. Date le sue piccole dimensioni, trovare l’anfibio è una impresa ardua eppure chi passa di qui non perde occasione di sedersi per terra e, con la faccia rivolta all’insù, individuarla tra migliaia di bassorilievi. Leggenda narra che se uno studente riesce a trovarla senza aiuto riuscirà a superare gli esami.

Di luoghi da scoprire a Salamanca ce ne sono diversi come l’affascinante Museo Art Nouveau e Art Deco Casa Lis, lo splendido affresco “Il Cielo di Salamanca” o l’immancabile Ponte Romano. Camminare per il centro storico (dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO) è una vera e propria goduria per gli occhi ma la città dà il meglio di sé al calar della sera: la luce del tramonto colora le mattonelle dei monumenti attribuendo loro una sfumatura preziosa, il che spiega perché la chiamano “città dorata”. E quando arriva la notte, le luminarie contribuiscono a rendere ancora più unica l’atmosfera delle piazze, abbracciando tutti coloro che scelgono di venire qui godere dell’ambiente piacevole e spensierato.

Di sfiziosità da scoprire ce ne sono parecchie ma non vorrei certo svelarvi tutto io. Vi dico solo che sulla facciata della cattedrale nuova (ce n’è anche una vecchia) hanno scolpito un astronauta come burla messa in atto durante l’ultimo restauro dell’edificio, risalente al 1992.
Buona fortuna a trovarlo!

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