Islanda: terra del fuoco, del ghiaccio e delle emozioni

Il decimo viaggio in Islanda non si scorda mai. La prima volta che venni qui fu ad agosto 2023 e da allora ho preso parecchi aerei per lavorare su quest’isola. Ho avuto la fortuna di assistere al suo graduale cambiamento, ho assaporato tutte le sfumature che la dipingono di stagione in stagione, mi sono deliziata con il verde acceso dei prati che pian piano lascia spazio ai colori tenui e delicati autunnali per poi ritrovarmi in mezzo alle distese innevate e parecchi gradi sottozero.

È una terra dove la natura fa da padrona e per quanto si voglia seguire un itinerario prestabilito è l’Islanda che pilota il tuo viaggio, cambiando le carte in tavola anche all’ultimo minuto. Ad accompagnarti in qualsiasi tappa è la potenza che quest’isola manifesta attraverso il vento insidioso, la pioggia incessante, il sole abbagliante e le cascate affascinanti. L’acqua scorre nelle tue vene, l’aria accarezza la tua pelle mentre il fuoco accende stimoli ed emozioni.

La vita in questo posto remoto è semplice e lenta e chi la sceglie lo fa per discostarsi dal contesto cittadino immergendosi lì dove Madre Natura comanda. Le frequenti eruzioni vulcaniche e la presenza del ghiacciaio più grande d’Europa spiegano perché venga chiamata “Terra del fuoco e del ghiaccio” e quando ci si trova davanti ai suoi paesaggi sconfinati, si entra in una dimensione tale per cui ci si allontana dai propri pensieri e ci avvicina un po’ più a se stessi. Una meraviglia per gli occhi e un toccasana per l’anima.

Qui ho collezionato momenti incredibili e li ho condivisi con belle anime. Ho visto aurore boreali timide e alcune più spavalde, ho goduto di albe e tramonti pazzeschi a distanza di solo quattro ore l’uno dall’altro, mi sono emozionata sotto la pioggia mentre avevo il volto fradicio, mi sono gasata a vedere orche e balene a pochi metri da me, ho conosciuto sapori diversi e inaspettati e mi sono cullata sotto lune che sembravano attaccate alla Terra. 

l’Islanda è la splendida cornice di un viaggio interiore che ti scuote mentre sei sull’isola e ti segue quando ti dirigi altrove. l’Islanda è come una buona insegnante la cui lezione non si esaurisce al suono della campanella ma ti resta impressa anche quando cresci e la scuola resta solo un lontano ricordo.

Lascia un commento